Un paziente che aveva richiesto una visita domiciliare durante il turno di notte ha tentato di molestare la dottoressa. La donna è riuscita a scappare allertando la polizia.
Anche per il presidente della Fomceo, Anelli, questa aggressione “è solo la punta dell’iceberg di una situazione generalizzata, nella regione Puglia ma anche in altre regioni, che porta le colleghe ad avere paura, tanto da pensare di autotassarsi per finanziare un bodyguard che le accompagni nei turni”. Anche Anelli guarda con attenzione all’insediamento martedì prossimo dell’Osservatorio nazionale sulla violenza degli operatori sanitari, e fa “appello al ministro Lorenzin affinché riferisca in Osservatorio e coordini con il presidente della Puglia Michele Emiliano un programma di interventi finalizzato alla risoluzione definitiva del problema”.
Una richiesta che arriva anche dal direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, secondo cui. “di fronte a fatti così gravi le istituzioni non possono voltarsi dall’altra parte”. “Ho ben presente la delicatezza del tema della sicurezza delle guardie mediche così come di tutte le strutture sanitarie, per cui – conclude – sono pronto a sedermi ai tavoli istituzionali per affrontare e risolvere queste criticità”.